Τετάρτη 10 Δεκεμβρίου 2014

ΣΑΛΒΑΤΟΡΕ ΚΟΥΖΙΜΟΝΤΟ!




SALVATORE QUASIMODO


OBOE SOMMERSO

Avara pena, tarda il tuo dono
in questa mia ora
di sospirati abbandoni.

Un oboe gelido risillaba
gioia di foglie perenni,
non mie, e smemora;

In me si fa sera:
l'acqua tramonta
sulle mie mani erbose.

Ali oscillano in fioco cielo,
labili: il cuore trasmigra
ed io son gerbido,

e i giorni una maceria.




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